Piano Scuola 4.0 al via con il Pnrr: ecco cosa prevede

di Teresa Maddonni, Money.it, 9.8.2022.

Al via il Piano Scuola 4.0 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come annuncia il Miur. Le risorse sono destinate a due azioni per classi innovative e digitali. Ecco cosa prevede.

Gilda Venezia

Al via il Piano Scuola 4.0 previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e ad annunciarlo è il Miur attraverso il sito ufficiale.

Per il Piano Scuola 4.0 sono stanziati  2,1 miliardi di euro  con l’obiettivo, si legge sul sito del Miur, “di trasformare 100mila classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo.”

Con il Piano Scuola 4.0 si punta quindi a creare spazi flessibili e tecnologici per favorire l’apprendimento, crescita e inclusione degli studenti.

Sono ora note sul sito del Pnrr Istruzione  le risorse disponibili assegnate a ciascuna scuola  attraverso un piano di riparto nazionale dei fondi. Le risorse sono state distribuite secondo il Piano Scuola tenendo conto del numero delle classi di ciascun istituto e prevedendo una riserva del 40% per il Mezzogiorno.

Vediamo allora, sulla base di quanto comunicato dal Miur, cosa prevede il Piano Scuola 4.0 e a quali specifiche attività sono destinate le risorse.

Piano Scuola 4.0 al via: classi innovative e digitale

Le risorse del Piano Scuola 4.0 sono indirizzate alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo di istruzione che possono pertanto puntare su classi innovative e gli spazi per le professioni digitali del futuro. Le risorse del Piano Scuola sono indirizzate a due azioni in particolare:

  • Next generation classrooms per 100mila classi innovative per 1 miliardo e 296 milioni di euro;
  • Next generation labs, vale a dire gli spazi per le professioni digitali del futuro per 424 milioni di euro.

La prima azione prevede che ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Come si legge nel comunicato del ministero dell’Istruzione si prevedono:

  • la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature;
  • metodologie e tecniche d’insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive degli studenti.

Le scuole potranno scegliere:

  • arredi facilmente posizionabili;
  • attrezzature digitali versatili;
  • rete wireless o cablata.

Per quanto riguarda invece la seconda azione Next generation labs del Piano Scuola 4.0 questa è rivolta principalmente alle scuole secondarie di secondo grado e ha come obiettivo la realizzazione di laboratori, come si legge nel comunicato del Miur, in cui studentesse e studenti “possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni. ”

I 424 milioni di euro destinati alla seconda azione sono così ripartiti:

  • 124.044,57 euro  ciascuno per i licei;
  • 166.455,50 euro ciascuna per le scuole del secondo ciclo che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.

PIANO SCUOLA 4.0 AL VIA CON IL PNRR: LE PAROLE DI BIANCHI

A intervenire sul Piano Scuola 4.0 con i fondi del Pnrr è il ministro dell’Istruzione ormai uscente Patrizio Bianchi che ha commentato così la ripartizione delle risorse:

“Si tratta di un intervento trasformativo concreto della nostra scuola che stiamo realizzando nell’ambito del PNRR, il più grande di questo tipo mai realizzato, con risorse e tempi certi. Le ricerche educative ci dicono che gli ambienti influiscono sul processo di apprendimento e sulle metodologie della didattica. ”

E ha aggiunto:

“L’intervento mette al centro le studentesse e gli studenti, utilizzando la tecnologia come risorsa per l’innovazione e alleata dell’apprendimento. In questi mesi abbiamo investito molto sul digitale. Fra risorse PNRR e altri fondi europei si tratta di 4,9 miliardi messi a disposizione per cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attività scolastiche, innovare gli spazi didattici. Un lavoro che deve andare avanti per garantire una scuola al passo con i tempi a studenti e famiglie. ”

.

.

.

.

.

.

.

Piano Scuola 4.0 al via con il Pnrr: ecco cosa prevede ultima modifica: 2022-08-10T06:06:58+02:00 da
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

GILDA VENEZIA - Associazione Professionale GILDA degli INSEGNANTI - Federazione Gilda Unams

webmaster: Fabio Barina



Sito realizzato da Venetian Navigator 2 srl