dal blog di Gianfranco Scialpi, 26.5.2024.
PNRR e scuola. Le risorse finanziare vanno bene per i progetti. Nulla si può fare sui contratti. L’operazione classi pollaio sarebbe incompleta
PNRR e scuola. Contro la scuola dei progetti
PNRR e scuola. Centocinque insegnanti si oppongono alla scuola dei progetti. Questi da anni stanno avendo una certa attenzione istituzionale, ma anche operativa. I compensi economici, sempre inadeguati, rappresentano un arrotondamento allo stipendio del docente che non riesce a coprire l’innalzamento del costo della vita. Inevitabilmente questa diffusa progettualità sta progressivamente alterando il profilo della scuola che trova la sua giustificazione nel curricolo proposto in aula
Non tutti supportano e favoriscono questa alterazione. E’ il caso, come scritto sopra, di un gruppo di docenti che evidenziano l’enorme flusso finanziario giunto nelle scuole. “Cifre enormi, che non sono mai state disponibili per ridurre il numero degli alunni nelle classi, aumentare gli stipendi dei docenti tra i più bassi d’Europa, stabilizzare i precari, rendere sani e sicuri gli edifici. Un calcolo approssimativo ci dice che ad oggi, solo per il Pnrr, un solo istituto comprensivo può aver ricevuto più di 500.000 euro. Sommati ai vari Pon e alle tranche di Pnrr ancora in arrivo si può superare il milione per istituzione scolastica”
L’analisi è corretta. Purtroppo si domentica che i fondi europei (PNRR) sono limitati nel tempo. In altri termini non possono finanziare spese correnti come stipendi o soluzioni per ridurre le classi pollaio. Se intrapreso il secondo obiettivo coprirebbe la ristrutturazione di edifici scolastici in disuso o la costruzione di nuovi. Rimarrebbero fuori le assunzioni di nuovo personale (spesa corrente), al quale occorerrà fare ricorso anche in presenza di una parziale copertura con gli esuberi dovuti al decremento demografico.
PNRR e scuola. Ok per i progetti, nulla per i contratti e classi pollaio ultima modifica: 2024-05-27T04:41:24+02:00 da