di Fabrizio De Angelis , La Tecnica della scuola, 24.10.2019
– Sul nostro gruppo Facebook “Dillo al Ministro”, oltre a parlare delle problematiche annose relative al precariato o agli stipendi, ad esempio, molto spesso si innescano dibattiti su tematiche molto importanti di vita pratica, come il primo soccorso scuola.
Un lettore, infatti, chiede se non fosse il caso di rendere obbligatoria la frequenza di un corso di primo soccorso a tutti gli insegnanti.
La discussione si protrae fra contrari e favorevoli alla proposta, spiegando ognuno il proprio punto di vista.
In questo articolo proviamo a spiegare cosa prevede attualmente la normativa in merito al primo soccorso scuola.
Primo soccorso scuola: i progetti per gli studenti
Prima di tutto dobbiamo ricordare che la legge 107/2015, al comma 10 dell’art.1, ha previsto che nelle scuole vengano realizzate, iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio.
Tali iniziative si sono svolte in alcuni territori italiani ed ha visto lo scorso anno, ad esempio, il progetto “Primo soccorso a scuola”, una prima sperimentazione che ha coinvolto le scuole di tredici province: Trieste, Padova, Sondrio, Savona, Macerata, Perugia, Pistoia, Latina, Campobasso, Salerno, Taranto, Vibo Valentia, Sassari.
Qual è la normativa di riferimento sul primo soccorso a scuola?
In tal senso è importante la figura del dirigente scolastico, in base a quanto prevede l’art.45 del d.lgs.81/2008, colui che deve assumere i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza.
Facendolo, il ds dovrà tenere conto anche delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilire i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
Per quanto riguarda il pronto soccorso, si deve prestare attenzione al regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 febbraio 2004, in cui all’art.2 è espressamente scritto che in certe tipologie di Aziende, tra cui rientrano le scuole, deve essere presente una cassetta di pronto soccorso, custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata. Queste cassette dovranno contenere materiali per il primo soccorso come lacci emostatici, misuratori per la pressione sanguigna, termometri, il ghiaccio pronto uso e altro materiale indispensabile per il primo soccorso.
L’addetto al primo soccorso: cosa deve fare
In ogni scuola, di norma, è previsto l’addetto al primo soccorso. Questa deve essere una figura formata, con appositi corsi e aggiornamenti triennali che comprendono anche le nuove e diverse tipologie di infortuni che accadono.
In una scuola i compiti dell’Addetto Primo Soccorso sono:
- quando necessario effettuare una corretta chiamata di soccorso (numero unico di emergenza 112 o 118) seguendo successivamente le indicazioni dell’operatore della centrale e fornendo, con calma e in modo chiaro, tutte le informazioni sulle condizioni dell’infortunato; attendere le indispensabili istruzioni dalla centrale operativa senza riagganciare;
- evitare azioni inconsulte e dannose, valutare l’ambiente ed eventuali rischi presenti;
- proteggere se stessi e l’infortunato da ulteriori rischi;
- non abbandonare il paziente; evitare attorno all’infortunato affollamenti di personale e studenti;
- inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile
- assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli e che l’ambulanza possa arrivare fino a ridosso dell’atrio della scuola;
- avvisare tempestivamente le famiglie degli studenti sia in caso di malessere leggero che di intervento del servizio di emergenza 118;
- non somministrare mai farmaci di alcun tipo;
- se richiesto dal personale del Servizio Sanitario di Emergenza, previo accordo con il DS/DSGA, accompagnare l’infortunato in ambulanza fino al pronto soccorso, seguendo le indicazioni fornite dal personale sanitario.
- Segnalare all’Ufficio Tecnico eventuali carenze di presidi sanitari nella cassetta di PS in infermeria e nei pacchetti di medicazione presenti ai piani ed in palestra.
- Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta;
- Aver acquisito conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro;
- Possedere nozioni generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro;
- Essere dotato della giusta dose di capacità nell’intervento pratico.
LINEE GUIDA MIUR SU PRIMO SOCCORSO A SCUOLA
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Primo soccorso a scuola, cosa c’è da sapere ultima modifica: 2019-10-25T04:09:12+02:00 da