TuttoscuolaNews, n. 991 del 26.4.2021.
Quando si dice la sintonia.
Dichiarazione n. 1: “Per ciò che attiene il reclutamento, il testo di finale (del PNRR) che verrà sottoposto al Parlamento non contiene alcuna sanatoria. Nel testo non vi è presente alcun riferimento potenzialmente lesivo del principio meritocratico, che deve sovrintendere tutta l’azione di governo tanto più in un settore come quello dell’istruzione. Ringrazio chi nel governo ha condiviso con me questo principio cardine su cui di fonda l’intera azione politica del Movimento 5 Stelle“.
Così la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, senatrice M5S.
Dichiarazione n. 2: “Sul fronte del reclutamento degli insegnanti, dal Movimento 5 Stelle si continua a fare disinformazione parlando a sproposito di sanatoria. La stabilizzazione dei precari con almeno tre anni di servizio, infatti, è espressamente prevista dalla direttiva europea n. 70 del 1999, il cui mancato rispetto ha portato più volte il nostro Paese a subire delle procedure di infrazione. Quindi c’è da riconoscere e applicare un diritto dei lavoratori che fino ad oggi è stato calpestato. L’unica cosa da sanare, in pratica, è l’illecita reiterazione dei contratti a tempo determinato da parte dello Stato, su cui c’è a disposizione copiosa giurisprudenza. (…)
L’invito che rivolgo, ancora una volta, è quello di mettere da parte le polemiche e di trovare una sintesi che consenta di avere a settembre tutte le cattedre coperte per iniziare l’anno scolastico regolarmente. Parliamo di oltre 200.000 docenti, quindi va da sé come la stabilizzazione per titoli e servizio sia ad oggi la soluzione più pratica, giusta ed efficace“.
Così il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, deputato della Lega.
Dichiarazioni di fuoco, diffuse domenica 25 aprile. Su una cosa i due sottosegretari sono d’accordo: non si deve parlare di sanatoria. Ma la sintonia ai piani alti di viale Trastevere finisce qui.
Dura fare la sintesi tra posizioni praticamente inconciliabili.