Referente Covid: chi sarà costui?

Gilda degli insegnanti della provincia di Venezia, 9.9.2020.

La nuova figura del Referente Covid è un’ulteriore dimostrazione di come la scuola sia gravata da incapacità e appesantimenti burocratici che distolgono gli insegnanti dall’attività didattica.

In questi giorni  sulle scuole stanno cadendo incombenze di ogni tipo, didattico, organizzativo, sanitario e burocratico dettate non solo dall’emergenza sanitaria ma anche dall’incapacità e dall’assenza dell’amministrazione oltre che da un diffuso allarmismo, a volte diffuso all’interno stesso della scuola

Partito dai banchi con le rotelle il Ministero è arrivato poi all’uso delle mascherine e al distanziamento, peraltro prevedibili da tutti i colleghi già alla fine dello scorso anno. Di bolle si parla poco perché, si sa, sono fragili e si rompono subito.

Ma l’ultimo in ordine di tempo è il cosiddetto Referente Covid che l’amministrazione ritiene di dover da individuare tra DS, docenti e Ata.

Molti Dirigenti scolastici ne chiedono uno per istituto e due per ogni plesso.

Compiti del Referente Covid.

Il Referente Covid deve:

  • interfacciarsi con il Dipartimento di prevenzione del’AULS,
  • segnalare al Dipartimento di prevenzione dell’AULS i casi di contagio ed eventualmente le famiglie degli studenti
  • isolare l’alunno sospetto di contagio nell’aula Covid
  • fornire l’elenco delle persone che nell’arco di 48 ore sono venute in contatto con i casi sospetti di contagio
  • monitorare e segnalare eventuali assenze in numero elevato di studenti e docenti
  • fornire gli elenchi di tutti i soggetti coinvolti, di studenti e personale fragile (anche del DS?)
  • tenere i contatti con le altre scuole

Problemi

I Dirigenti chiedono che tale ruolo sia ricoperto solo da docenti. Ma è del tutto evidente come questo genere di mansioni non abbia nulla a che fare con la didattica e sia di ordine prettamente amministrativo.

E soprattutto che l’attività prevista del Referente Covida comporta l’interruzione dell’attività didattica nella classe del docente ogni volta che vi sia il sospetto di contagio.

Non ultimo, anche l’individuazione di due Referenti per plesso non garantisce la copertura di tutto l’orario scolastico settimanale.

Che fare?

Noi crediamo che tale importante funzione nella situazione attuale non possa che essere ricoperta da Personale ATA, adeguatamente formato e riconosciuto sul piano economico (ma non con il FIS, fin troppo esiguo, ma da risorse espressamente messe a disposizione) e che comunque sia il medico competente e il RSPP ad organizzare tempi e modalità di assolvimento a questo ruolo.
Che è e rimane di ordine sanitario-amministrativo e come tale deve essere di integrazione e non di interruzione delle attività didattiche. Che in fin dei conti rappresentano la finalità prima di ogni scuola e la funzione dei docenti.

La somministrazione periodica di test e tamponi a tutti i soggetti che entrano a scuola potrebbero inoltre garantire tranquillità e maggiori certezze in luogo di scartoffie, ansie e contraddizioni.
Ma questa non è questione di didattica.

 

Gilda degli insegnanti della provincia di Venezia

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Referente Covid: chi sarà costui? ultima modifica: 2020-09-09T08:27:08+02:00 da
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