Riapertura scuole, Crisanti: “Non conosciamo i rischi”. Galli: “Liberi tutti eccessivo”

di Daniele Di Frangia,  La Tecnica della scuola, 25.4.2021.

Gilda Venezia

Da oggi, lunedì 26 aprile, riaprono gran parte delle attività, nelle zone gialle ed arancioni, come stabilito dal governo Draghi. Contrari a questa decisione, continuano a essere alcuni esperti in materia di Covid.

Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale ‘Sacco’ di Milano, mantiene la sua linea, portata avanti da tempo. In un’intervista a ‘La Nazione‘ il professore mantiene alta la guardia: “Negli Usa i contagi da Covid-19 sono di nuovo aumentati, dopo aver rilassato le misure di contenimento e nonostante siano avanti con le vaccinazioni. Questa storia che calano durante la bella stagione è un mito da sfatare. Questo 25 aprile è stato emblematico, ho visto tanti assembramenti per strada – dichiara Galli – le grosse concentrazioni all’aperto danno grossi problemi. Siamo ancora a livelli molto alti, i numeri, per quanto calati, sono probabilmente la metà di quelli veri.

“Certe aperture, dal punto di vista epidemiologico, sono una delle tante cose che non so se riusciremo a poterci permettere”. Secondo Galli la situazione non sarebbe affatto più serena: “Le città sono piene di gente a passeggio con o senza mascherina , questo libero tutti è stato eccessivo, probabilmente ne pagheremo le conseguenze. Io mi auguro di avere torto. Ma ricevo continue segnalazioni di nuovi focolai. In ospedale a breve ci verrà chiesto di riaprire i reparti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il microbiologo dell’università di Padova Andrea Crisanti che ha rilasciato alcune dichiarazioni alla ‘Gazzetta del Mezzogiorno‘: “Se apro tutto come si pensa che la gente possa usare precauzioni. Non ci sono le condizioni per una apertura in sicurezza, come l’Inghilterra – spiega il professore – si presenterà un rischio legato all’elevato numero di casi positivi che ci sono ogni giorno”.

Sulla scuola Crisanti è chiaro: “Non siamo ancora in grado di identificare, all’interno, un rischio o rischi specifici. Qualsiasi decisione è presa senza sufficienti informazioni scientifiche. Con la Dad si limitano i contagi a condizione che le scuole siano tutte chiuse. Se si lascia l’iniziativa libera alle persone è un altro discorso”.

Crisanti conclude con l’aspetto legato all’arrivo della bella stagione: “Non bisogna fare paragoni con l’estate 2020, sarà una stagione completamente diversa, con maggiore trasmissione dei contagi. Ma c’è un’altra partita doppia e essenziale da giocare, quella divaccinare più persone possibili e tentare di bloccare l’ingresso dall’estero in Italia di nuove varianti resistenti al vaccino”.

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Riapertura scuole, Crisanti: “Non conosciamo i rischi”. Galli: “Liberi tutti eccessivo” ultima modifica: 2021-04-27T04:05:13+02:00 da
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