Rientro a scuola, gli insegnanti i grandi dimenticati

dal blog di Gianfranco Scialpi, 6.8.2020.

Rientro a scuola a settembre, si parla della sicurezza degli studenti.
Ma quelli che rischiano maggiormente sono i docenti

Gilda Venezia

Rientro a scuola a settembre. In presenza e tutti in classe senza sdoppiamenti. Si parla poco degli insegnanti i più esposti ai rischi sanitari e professionali.

Rientro a scuola a settembre, l’annuncio di quest’estate

Rientro a scuola a settembre. Governo, genitori lo hanno posto come la priorità di quest’estate. Lo ripete continuamente la Ministra Azzolina, nonostante oggettive difficoltà quali la mancanza di aule, di docenti (pochi i 40.000)… I Piani di rientro (l’ultimo quello per l’infanzia) rappresentano dei problemi, più che delle soluzioni. La lista dei problemi si conclude con i banchi monoposto. Ne serviranno 2,5 milioni. Tanti, troppi.
Questo breve elenco di difficoltà fa comprendere che la reiterazione dell’annuncio, divenuto impegno per il governo, sia percepito come un modo per auto-convincersi che l’obiettivo  sia possibile, a portata di mano. Staremo a vedere.

Gli insegnanti i grandi dimenticati

Da questo dibattito sono assenti gli insegnanti. Di loro si parla poco. Nessun cenno ai rischi sanitari e professionali. Scrive A. Giuliani ” Secondo la Commissione europea, ad esempio, nel 2017 oltre la metà (58%) dei docenti della scuola primaria e secondaria aveva più di 50 anni (contro il 37% nell’Ue) e il 17% superava i 60 anni (contro il 9% nell’Ue” L’OCSE è ancora più precisa: gli over 55 rappresentano il 33%. Questi saranno messi sotto stretta sorveglianza sanitaria e se la copertura immunitaria non sarà ritenuta adeguata verranno  dichiarati temporaneamente inidonei. Ottima soluzione. Intanto, però dovranno affrontare i primi giorni, le prime settimane con tutti i rischi presenti e ormai ben conosciuti.
I D.S. stanno chiedendo, attraverso i loro sindacati un aggiornamento della responsabilità civile e penale per renderle più eque e sostenibili. Sicuramente per i Dirigenti Scolastici i rischi diminuiranno, grazie al protocollo sicurezza e a quello locale. Essi dovranno solo mettere nero su bianco le diverse disposizioni.
A questo punto la palla passa ai docenti (responsabilità civile e penale). Essi dovranno far rispettare queste disposizioni. Impresa difficilissima con allievi della scuola primaria. Certamente la prevalenza del distanziamento statico su quello dinamico, lasciato quest’ultimo (forse) all’uso delle mascherine da parte degli studenti non faciliterà il compito. Per non parlare poi della gestione dei movimenti a mensa o nei corridoi.
Di fronte a questo scenario ad alto rischio denuncia da parte dei genitori degli studenti contagiati, i sindacati cosa fanno? Non si hanno notizia di richieste di tutela per i docenti. Pessima notizia.

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Rientro a scuola, gli insegnanti i grandi dimenticati ultima modifica: 2020-08-06T21:38:40+02:00 da
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