Riforma pensioni: si fa strada Quota 41 come ‘misura ponte’ per il 2023, di cosa si tratta?

di Veronica Elia, Scuola in Forma, 8.11.2022.

Tra le ipotesi ancora in campo per la prossima Riforma pensioni si fa strada Quota 41 come ‘misura ponte’ per il 2023. Di cosa si tratta?

Il Governo Meloni attualmente è al lavoro per definire la prossima Legge di Bilancio e, per quanto riguarda la Riforma pensioni, si sta facendo avanti sempre di più l’ipotesi di Quota 41 come ‘misura ponte’ per il 2023. Vediamo di che cosa si tratta, come funzionerebbe e quanto costerebbe per le casse dello Stato.

Quota 41: la ‘misura ponte’ per il 2023

Come precedentemente anticipato, fra i suoi vari impegni il Governo Meloni è ora alle prese con la prossima Legge di Bilancio, con particolare riferimento alla questione relativa al caro bollette. Per quanto riguarda invece il fronte pensionistico, abbiamo già visto quali sono al momento le opzioni ancora in gioco per cercare di scongiurare il ritorno della Legge Fornero.

Ad ogni modo, nell’ultimo periodo si è fatta strada sempre di più l’idea di Quota 41 da utilizzare come ‘misura ponte’ per il 2023. Un strategia per temporeggiare ancora per un anno prima di introdurre una Riforma strutturale delle pensioni. Al momento, infatti, non sembrerebbero esserci né il tempo né i mezzi economici necessari per riuscire a portare a termine quanto promesso in campagna elettorale.

In che cosa consisterebbe la proposta

L’idea di Quota 41 come ‘misura ponte’ nascerebbe dalla necessità di rimandare ancora di un anno la tanto attesa Riforma pensionistica. Alla scadenza, quindi, di Quota 102 la misura potrebbe entrare in vigore con una soglia minima di età. Pertanto, se la proposta dovesse passare, i lavoratori soltanto l’anno prossimo potrebbero andare in pensione con 41 anni di contributi versati e almeno 61-62 anni di età.

In questo modo “Avremo una Quota 41 con 61 o 62 anni per il solo 2023, come misura ponte verso la riforma organica che faremo il prossimo anno”. Ha spiegato in un’intervista rilasciata a Repubblica il sottosegretario della Lega Claudio Durigon. “Spenderemo meno di 1 miliardo per agevolare 40-50 mila lavoratori” ha aggiunto subito dopo. Accanto a tutto ciò non mancheranno ovviamente delle opzioni per la flessibilità in uscita per donne ed usuranti e delle misure a favore dei giovani. Sembrerebbe invece essere stata scartata l’ipotesi di un incentivo per chi decide di rimandare il pensionamento.

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Riforma pensioni: si fa strada Quota 41 come ‘misura ponte’ per il 2023, di cosa si tratta? ultima modifica: 2022-11-15T05:34:40+01:00 da
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