Riforma reclutamento docenti, il ministro Bianchi detta tempi e modalità

di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 16.2.2022.

Il ministro dell’Istruzione Bianchi ha tenuto un’audizione alla Camera sulle riforme legate al PNRR, tra cui quella sul reclutamento docenti.

Gilda Venezia

Riforma reclutamento docenti, il ministro dell’IstruzionePatrizio Bianchi, nel corso di un’audizione tenuta oggi, mercoledì 16 febbraio 2022, alla Camera dei Deputati, ha illustrato alcuni aspetti collegati alle sei riforme, collegate al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che dovranno essere attuate entro la fine dell’anno. Il numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha dato particolare enfasi alla riforma del reclutamento docenti che, come ribadito dallo stesso ministro, dovrà vedere la luce entro il prossimo mese di giugno.

Riforma reclutamento docenti, il ministro Bianchi assicura: ‘Entro giugno 2022’

‘Io reputo la riforma sul reclutamento, quella più importante – ha dichiarato il ministro – Reclutamento, comunque, è una parola che io non posso sopportare, diciamo l’assunzione dei nuovi docenti a partire dalla formazione iniziale. Un lavoro che stiamo facendo con la ministra Messa e con il Ministero dell’Università’.

Bianchi: ‘La professione docente richiede un aggiornamento costante e continuo’

Il ministro dell’Istruzione Bianchi ha parlato anche di tempistiche, per quanto riguarda la riforma del reclutamento dei docenti: ‘Bisogna chiudere entro giugno 2022. C’è una riflessione che stiamo conducendo sul tema della formazione continua e permanente – ha aggiunto il ministro – Io sono assolutamente convinto che la professione docente richieda un aggiornamento costante e continuo e non solo sul lato della digitalizzazione. C’è un tema di preparazione per tutto il personale, anche il tecnico amministrativo e anche dirigente’.

Il ministro sulla figura del ‘Middle Management’

Bianchi ha parlato anche del cosiddetto ‘Middle Management‘, cioé tutte quelle figure che stanno tra gli insegnanti che svolgono l’attività didattica e i dirigenti scolastici. Sempre più all’interno delle scuole, queste figure si rapportano con l’esterno, i responsabili dei tirocini o i responsabili della sicurezza. E queste sono figure che vanno preparate. Quindi, vi è anche una preparazione adeguata di queste figure che si assumono funzioni di responsabilità, dovendo essere remunerati’.

Bianchi sulla riforma del reclutamento

Il ministro, poi, è tornato sulla questione che ritiene forse più importante tra tutte, nell’ambito delle riforme del PNRR, ovvero quello della formazione degli insegnanti: ‘Come facciamo a formare delle persone che svolgono il mestiere di insegnante? Queste non lo fanno perché dicono: ‘Intanto mi iscrivo ad una lista e poi vediamo come va’, dove il problema è riuscire a ponderare quelle che sono le attività di tirocinio che devono essere fatte nelle scuole, con tutor adeguati che vanno formati, oltre al tema della pedagogia generale e al tema di come si insegnano le materie.

Il fatto che un ragazzo o una ragazza si laurea in matematica – aggiunge Bianchi – non vuol dire che sanno insegnare matematica. Questo ‘come insegnare le discipline‘ è qualcosa che nei nostri corsi di laurea non c’è, ovvero non c’è un percorso specifico che insegni non la matematica ma come si insegni la matematica. Io credo che questo sia un elemento importante’.

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Riforma reclutamento docenti, il ministro Bianchi detta tempi e modalità ultima modifica: 2022-02-17T05:03:23+01:00 da
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