dal blog di Gianfranco Scialpi, 6.4.2022.
Scuola e Covid, nuova accellerazione per il ritorno alla normalità. Troppo. L’istituzione è senza protocollo. Si rischia molto. Sicuramente i D.S., ma anche forse i docenti
Scuola e Covid, l’istituzione è senza protocollo
Scuola e Covid. Il processo di normalizzazione è quasi completato. Il 4 febbraio (Decreto 5/22) rappresenta il momento della svolta, del rischio calcolato. Furbescamente l’operazione è stata avviata, rimnuovendo con una serie di decisioni la pandemia per decreto.
Rispetto al momento più buio della pandemia, il decreto del 4 febbraio rappresenta il punto di svolta. In altri termini, si è deciso di applicare con decisione il principio del rischio ragionato. L’espressione nasconde la liquidità di una scelta sorretta solo dai dati. Nessun pregresso, storia, solo numeri e proiezioni.
Difficile valutare se l’operazione è andata a buon fine, in quanto il tutto è alterato (come ho scritto sopra) dal quasi azzeramento delle quarantene, della dad e e dalla decisione di affidare ai genitori la gestione dei tamponi rapidi.
Comunque l’orientamento del governo è stato confermato con il nuovo decreto (24 marzo) che ha di fatto limitato ai soli contagiati la quarantena (già difficile con il provvedimento precedente).
Al momento, purtroppo il decreto non è stato supportato da un nuovo protocollo per la scuola. I sindacati non lo hanno controfirmato. Ha dichiarato F. Sinopoli: ” Si scaricano sulle scuole le contraddizioni e le decisioni rispetto a una normativa a dire poco incerta e confusa”
Le conseguenze di un’assenza per Dirigenti e Docenti
L’assenza del protocollo non comporta un equivalente stato di esenzione di responsabilità per i Dirigenti e i docenti. Per i primi i rischi sono importanti. ItaliaOggi (5 aprile) lo certifica con un interessante articolo. Si legge “Dal 1 aprile i Dirigenti scolastici non sono più esenti dalla responsabilità civile e anche da quella penale collegata con gli effetti del Covid-19. Compresa la responsabilità per il danno tanatologico, che si verifica quando il lavoratore muore di Covid” Fino al 31 marzo la copertura era data dall’art. 29 bis (Decreto 23/20) che equiparava i Dirigenti ai sanitari, ritenendoli esenti se esecutori fedeli del protocollo. Ora quest’ultimo è assente. Quindi?
Stesso discorso vale per i docenti, anche se non citati nel suddetto decreto. Cosa accadrà loro senza il protocollo? A mio parere, la loro responsabilità aumenta in assenza di direttive da parte della dirigenza che deve fare a sua volta i conti con un vuoto normativo.
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