Scuola: Gilda, lotta al precariato e retribuzioni adeguate

Gilda Veneziadalla Gilda degli insegnanti, 9.10.2024.

Incontro tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione. Tra obiettivi Gilda: lotta al precariato, trattativa contrattuale e retribuzioni adeguate

Gilda Venezia

ROMA, 08 OTT – Si è svolto oggi l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico.

Dall’incontro avvenuto ieri, martedì 8 ottobre, tra le OO.SS. ed il Ministro Giuseppe Valditara, sono emerse le problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico.

In apertura il Ministro ha informato che è in atto un confronto con la Commissione europea per richiedere una maggiore flessibilità sulle nomine in ruolo, previste dal PNRR, che dovrebbero esaurirsi entro la fine di dicembre 2024. Il ministero ha chiesto una deroga fino al 31 dicembre 2026.

Altro argomento verso il quale il Ministro ha mostrato sensibilità è il problema degli idonei del concorso 2020. Quest’anno si è proceduto con l’assunzione di 6000 unità e si confida che la Commissione sia meno categorica, auspicando in futuro di ampliare la platea degli idonei da assumere, in quanto è stato richiesto di inglobare gli idonei 2020 ed anche 2023 nei 70.000 posti.

Nel corso dell’incontro il Ministro Valditara ha precisato che la Carta docente sarà disponibile dal 14 ottobre per l’intero ammontare di 500 euro. Ha manifestato anche l’intenzione di reperire i fondi per renderla attiva anche per i precari.

In merito alle assunzioni a tempo determinato, ha comunicato che quelle totali sono state 140.342, di cui 102.180 di sostegno. A questi vanno aggiunti i 38.000 posti su spezzone. Risulta evidente l’aumento considerevole di posti in deroga su sostegno. Per ridurre il fenomeno del precariato il Ministero ha attivato i corsi Indire per consentire la specializzazione ad un maggiore numero di docenti.

Il Ministro ha poi trattato un tema da lui definito allarmante, ovvero quello della precarietà esistente in certe aree del Paese, dove il costo della vita è particolarmente elevato.

Inoltre, ha fornito anche i dati dei posti assegnati fuori graduatoria: 2077 in Lombardia, 1259 in Piemonte, 1257 in Veneto. A tale proposito, ha ipotizzato l’attivazione di facilitazioni per coloro che insegnano in certe regioni.

Valditara ha ricordato, infine, che nonostante la denatalità diffusa, gli organici non sono stati tagliati.

Il coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams Vito Carlo Castellana, che ha preso parte all’incontro, ha messo in evidenza le difficolta di questo a.s. 2024/25 e definito gli obiettivi principali.

“In quasi tutte le province d’Italia – afferma Castellana – le nomine dei docenti a tempo determinato sono avvenute in ritardo e in molti casi ci sono continue rettifiche ai bollettini, a seguito del controllo dei titoli, cosa che porta ad evidenti ingiustizie nelle nomine. Sarebbe opportuno far partire tutte le procedure un mese prima, permettendo ai docenti, al momento dell’indicazione delle 150 preferenze, di conoscere le disponibilità delle sedi. Ancora meglio sarebbe se si decidesse di potenziare gli uffici scolastici regionali e provinciali, che sono ormai senza personale, oltre al drammatico fatto che ci sono ancora molti docenti in attesa di ricevere il primo stipendio e per sopperire a questo problema si dovrebbe semplificare la procedura dei pagamenti delle supplenze brevi, snellendo il carico burocratico delle segreterie”.

Altro obiettivo dell’agenda Gilda, da perseguire per quest’anno scolastico, è quello di far recuperare il 2013 in sede politica, perché anche in questo caso i contenziosi si stanno moltiplicando a dismisura.

“Per quanto riguarda gli aspetti politici, un tema fondamentale è la lotta al precariato, per questo abbiamo richiesto – sottolinea Castellana – che i posti di sostegno dati in deroga siano trasformati tutti in organico di diritto, così come l’organico di fatto, semplificando il reclutamento e attingendo dalle graduatorie dei concorsi esistenti, avviando in questa fase un doppio canale”.

Inoltre, è stata chiesta un’attenzione particolare alla questione dei titoli falsi e dei titoli esteri, piaga che secondo il coordinatore nazionale fa sì che oggi gli insegnanti siano considerati un bancomat, dal quale attingere per vendere i titoli.

Infine, la federazione Gilda-Unams, ha proposto l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo contrattuale, esigendo risorse superiori a quelle già declamate. “La valorizzazione della professionalità dei docenti, passa attraverso adeguate retribuzioni”, conclude il dirigente sindacale.

 

 

 

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