Scuola, nuova bozza dell’Iss: non sarà il preside a decidere le quarantene

di Valentina Santarpia,  Il Corriere della sera, 14.10.2021.

La nuova versione del documento dell’Istituto superiore di sanità: il dirigente potrà solo in via eccezionale ed urgente sospendere le attività della classe e comunicare l’avvio delle procedure. Altrimenti deve pensarci l’autorità sanitaria.

Gilda Venezia

Non saranno i dirigenti scolastici, a meno di casi eccezionali legati all’urgenza, a disporre la sospensione delle lezioni per una classe dove è stato individuato un caso positivo, ma le autorità sanitarie. Lo stabilisce la nuova bozza del documento «Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars-Cov-2 in ambito scolastico»,messo a punto dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, con l’Iss e le Regioni, che dovrebbe avere il via libera la prossima settimana. Rispetto alla precedente bozza circolata, che aveva sollevato i malumori dei sindacati scolastici proprio per la responsabilità affidata ai presidi, nella nuova versione si elimina quella parte in cui si diceva che «il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato a sospendere temporaneamente le attività didattiche nella classe/sezione/gruppo e comunicare l’avvio delle misure previste dal Dipartimento di Prevenzione».

Solo «nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL», specifica il testo, «il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a sospendere temporaneamente le attività didattiche nella classe/sezione/gruppo e comunicare l’avvio delle misure previste dal presente protocollo, sia per i bambini/alunni che per gli insegnanti che sono stati a contatto con un caso COVID-19 confermato (nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o all’esecuzione del test diagnostico se asintomatico), in attesa della formalizzazione da parte del DdP». Allo scopo, la nuova bozza sottolinea come sia «opportuno che in ogni ASL siano identificati dei referenti per ogni scuola i quali possano intervenire tempestivamente supportando il dirigente scolastico e prioritizzando i test» da eseguire subito ai contatti stretti. Al Dipartimento di prevenzione si fa comunque capo per disporre le «misure da intraprendere (inclusi l’isolamento dei casi, la quarantena dei contatti e le tempistiche per il rientro a scuola degli alunni/studenti/operatori scolastici)». In particolare, in questa nuova versione del testo la Asl è incaricata anche della gestione delle tempistiche di rientro a scuola, cosa che nella precedente bozza non veniva specificata, dando per scontato probabilmente che se ne sarebbero occupati i presidi. «Mi sembra opportuno – commenta Mario Rusconi, associazione presidi Lazio – che sia l’autorità sanitaria ad intervenire per dichiarare la quarantena purché agisca in modo coordinato con la scuola e la famiglia, non lasciando queste ultime in situazione di particolare incertezza come spesso avvenuto in questi mesi».

Le linee guida per gestire le quarantene evitando il blocco inutile di intere classi, anche alla luce del numero alto di vaccinati tra i ragazzi (siamo al 64% dei vaccinati con due dosi tra i 12 e i 19 anni), sono attese da giorni: ma ci sono evidentemente ancora aspetti da limare in attesa dell’ufficialità.

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Scuola, nuova bozza dell’Iss: non sarà il preside a decidere le quarantene ultima modifica: 2021-10-15T05:50:37+02:00 da
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