di Ilaria Venturi, la Repubblica, 17.4.2024.
Ora il disegno di legge deve ora passare alla Camera: viene reintrodotto il voto sul comportamento alle medie e alle superiori inciderà sui crediti di ammissione alla Maturità.
La stretta voluta dal ministro Giuseppe Valditara sul voto in condotta a scuola e la controriforma sulle pagelle alla primaria, spinta dal partito di Giorgia Meloni passa al Senato: 74 sì, 56 no e nessun astenuto. Ora il disegno di legge deve ora passare alla Camera.
Esulta la Lega con Roberto Marti, presidente della commissione cultura e istruzione a palazzo Madama: “Una misura di buonsenso che, rafforzando il valore del comportamento, favorisce la crescita e la responsabilità individuale di ciascun alunno e restituisce autorevolezza e dignità alle istituzioni scolastiche”. La linea di Valditara, contestata dagli studenti. “A differenza di quanti parlano di misure autoritarie e inutilmente punitive, io rivendico la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti” dichiara il ministro dell’Istruzione.
La controriforma delle pagelle alla primaria
Nonostante le proteste del mondo della scuola passa anche lo stop a una valutazione formativa dei bambini alla primaria approvata dall’ex ministra 5 Stelle Lucia Azzolina. La norma, inserita in Commissione con un emendamento di FdI, prevede per il ritorno alle elementari dei giudizi sintetici. Giustificata dal ministro Valditara con l’esigenza di semplificare le pagelle, con giudizi dal gravemente insufficiente all’ottimo, in realtà è stata bocciata nelle aule da presidi, insegnanti e pedagogisti, dalla Flc-Cgil, da Pd e M5S. La norma aveva portato anche a un appello di attori e registi. Ma il governo ha tirato dritto.
Voto in condotta, cosa cambia
La novità principale sta nella reintroduzione alle medie della valutazione del comportamento, sostituita con un giudizio dalla ministra Valeria Fedeli nel 2017: sarà in decimi e farà media con le altre materie. Alle superiori il voto sul comportamento inciderà sui crediti di ammissione alla Maturità. Inoltre, il voto assegnato per la condotta, alle medie e superiori, sarà riferito a tutto l’anno scolastico. Nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.
La normativa attuale prevede che la bocciatura, a seguito di attribuzione di 5 per la condotta, sia attuata esclusivamente in presenza di gravi atti di violenza o di reati. Con la riforma si stabilisce invece che l’assegnazione del 5, e quindi della conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di istituto. Alle superiori, infine, l’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico in materia di Educazione civica, che dovrà essere recuperato a settembre con una verifica avente ad oggetto i valori costituzionali e i valori di cittadinanza.
Lavori utili per gli studenti sospesi
Le sospensioni fino a 2 giorni comporteranno attività di riflessione sui comportamenti che hanno condotto alla sanzione disciplinare. Al termine lo studente dovrà produrre un elaborato critico oggetto di valutazione da parte del consiglio di classe. Nel caso cui la sospensione sia superiore ai due giorni, lo studente sarà chiamato a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Una sorta di lavori socialmente utili che già le scuole, nella loro autonomia, spesso applicano a seconda della gravità del comportamento.
Scuola, voto in condotta e giudizi sintetici alla primaria: via libera al Senato ultima modifica: 2024-04-17T14:25:03+02:00 da