Scuole chiuse! Gli Istituti sono degli aggregatori sociali

dal blog di Gianfranco Scialpi, 1.11.2020

Scuole chiuse? La risposta è purtroppo affermativa. La motivazione la fornisce P.L. Lo Palco. Anche dalla magistratura amministrativa (Campania) giunge la conferma.  Quindi non ha senso chiudere dalla terza media. Occorre far presto!

Gilda Venezia

Scuole chiuse? I primi cedimenti nel governo

Scuole chiuse? La situazione di progressivo peggioramento del quadro sanitario sta costringendo G.Conte e R.Speranza ad essere più possibilisti. Ieri ho riportato la dichiarazione del Premier.  Aggiungo oggi quella di R. Speranza ” La curva sta subendo un’impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza. L’idea del governo è sempre quella di nojn tocacre le scuole. Vogliamo difenderle il più possibile, ma purtroppo dobbiamo farlo dentro il contesto di una epidemia” (Corriere della Sera, 1 novembre 2020).
Si comprende la posizione pedagogica della Ministra Azzolina, che prima di essere parlamentare è stata docente, anche se recentemente ha espresso anche un’altra motivazione: “i bambini devono andare a scuola e le mamme devono avere il diritto di andare a lavorare” (Che tempo che fa 25 ottobre). Ma occorre arrendersi!

Le scuole sono degli aggregatori sociali

Come ho scritto ieri, le scuole sono inserite nei territori. Questi non devono essere intesi solo come luoghi fisici, ma rappresentano anche dei generatori di relazioni, di profili culturali, economici… E tutto questo non si ferma a scuola. Entrano negli ambienti scolastici, condizionando l’apprendimento, la socialità del ragazzo. Nello specifico il ragazzo permette al territorio di entrare nelle scuole, portando anche il virus. Non si può affermare che le scuole sono sicure e poi puntare il dito sull’affollamento nei trasporti, gli assembramenti…
Non è la scuola ad aver fallito, ma tutto il sistema Paese che non  ha favorito l’apertura in sicurezza delle scuole.
P.L. Lo Palco (Assessore alla Sanità della regione Puglia) ha confermato tutto questo: “Ho deciso io di chiudere le scuole. Gli istituti sono degli aggregatori sociali e se il virus circola è un problema perché tutto si muove intorno alla scuola: le famiglie si incontrano e poi tornano a casa e si amplifica la circolazione dei contagi. Le scuole in Puglia staranno chiuse 2 settimane non credo che una generazione, come molti dicono, avrà dei problemi. Potranno recuperare magari a Natale”.

La magistratura amministrativa conferma la permeabilità delle scuole

Qualche giorno fa,  Il T.A.R della Campania ha confermato la fondatezza della decisione del Presidente De Luca di chiudere le scuole. Si legge che la Regione ha (il grassetto serve a evidenziare l’elemento che ci interessa) “esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la gravosa misura sospensiva; dando conto, in particolare, quanto alla idoneità della misura adottata, della correlazione tra aumento dei casi di positività al Covid-19 e frequenza scolastica (verificata non solo limitatamente alla sede intrascolastica, ma anche con riguardo ai contatti sociali necessariamente “indotti” dalla didattica in presenza), nonché della diffusività esponenziale del contagio medesimo”.
 Occorre, quindi  chiudere al più presto tutte le scuole, prima che sia troppo tardi!

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