Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola 26.10.2015.
La digitalizzazione delle scuole italiane è ancora lontana dal compiersi: lo sostiene la Corte dei Conti, che comunque plaude per l’avvio delle iscrizioni on line.
Approvando la relazione sullo stato di attuazione del “Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative nel Miur e nelle scuole”, relativo al 2012, la Corte si sofferma sul fatto che il registro elettronico risulta in una fase di espansione, ma ci sono ancora diversi spazi di crescita da colmare. Ad iniziare dal mancato fascicolo elettronico dello studente.
“L’attuazione del piano ha subito una serie di ritardi, dovuti, secondo il Miur, in parte alla necessità di adeguare i sistemi alle modifiche normative sopraggiunte e in parte all’interruzione della collaborazione con il Consorzio interuniversitario Cineca, determinata, a sua volta, dall’incertezza circa la qualificazione di questo organismo come soggetto in house providing del Ministero”.
“La relazione pone in rilievo, da una parte – sottolinea una nota della Corte dei Conti – l’effettiva realizzazione del sistema d’iscrizione on line in tutte le scuole del territorio nazionale nonché il buon livello di diffusione del registro on line e della informatizzazione delle comunicazioni con gli alunni e con le famiglie; dall’altra parte, il ritardo nella dematerializzazione della documentazione dello studente (c.d. fascicolo elettronico). Inoltre, rivolge al Ministero la raccomandazione di assicurare l’uniformità del processo di dematerializzazione e di informatizzazione fra tutte le scuole del territorio nazionale”.
Sempre secondo la Corte dei Conti, infine, “con l’apporto dei dati e della analisi fornite dall’Ufficio centrale di bilancio della Ragioneria generale dello Stato presso il Miur, ha rilevato l’avvenuta riduzione delle spese postali, di consumo di carta e per i locali destinati ad archivio indotte dal processo di dematerializzazione documentale e ha raccomandato all’amministrazione di stimolare comportamenti virtuosi degli operatori al fine di conseguire ulteriori obiettivi di risparmio”.