Scuole:  si apre. Ma come??

Gilda Venezia

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 21.4.2021.

Abbiamo avuto dalla Azzolina i banchi a rotelle e un organico Covid iperprecarizzato e spesso sottoutilizzato. Con Bianchi la musica non sembra cambiata: nulla di significativo è stato fatto e nulla si prospetta nell’immediato futuro. 

Gilda Venezia

Il governo ha deciso che il 26 riapriranno in presenza al 100% tutte le scuole con l’esclusione di quelle collocate in zona rossa (didattica integrata al 50% o 75% dalla terza media ). Tutto bene? Non ci sembra. Non è stato risolto il problema delle aule scolastiche sovraffollate. Giustamente Giannelli dell’Associazione Nazionale Presidi ha rimarcato che è impossibile garantire i distanziamenti previsti dalle norme anti Covid-19 soprattutto nella scuola secondaria di secondo grado e si rischia di utilizzare ancora la Didattica Digitale Integrata fini alla fine dell’anno scolastico. In alternativa restano i doppi turni, ma questi potrebbero essere attivati solo con un rafforzamento dell’organico che è ben difficile organizzare alla fine dell’anno scolastico.

La Gilda degli Insegnanti e l’ANP hanno inoltre ricordato al Ministro che non esiste ancora un piano dei trasporti pubblici adeguato per la riapertura delle attività in presenza in tutte le scuole. La Gilda ha ricordato per l’ennesima volta che non sono state poste in essere le misure richieste da più di un anno per garantire la sicurezza del personale e degli allievi (mascherine FPP2, misure di areazione e sanificazione, termoscanner, ecc.). Abbiamo avuto dalla Azzolina migliaia di banchi a rotelle inutili il cui smaltimento diventerà nel futuro  prossimo un problema di non poco conto. Abbiamo avuto dalla Azzolina un organico Covid iperprecarizzato e spesso sottoutilizzato. Con Bianchi la musica non sembra cambiata. Nulla di significativo è stato fatto e nulla si prospetta nell’immediato futuro. Parlare di Patti per la Scuola o di riapertura dei contratti per il personale è solo un modo per dimostrare la confusione in cui si sta muovendo il ministero dell’istruzione e il governo in questa fase caratterizzata soprattutto dall’inseguimento dell’immediato consenso delle categorie economiche più penalizzate dalla crisi. Il fatto che si sia scelto di interrompere la vaccinazione per i docenti è inaccettabile.

Bianchi sta pensando di far iniziare gli scrutini già dal 1 giugno decidendo di fatto di accorciare l’anno scolastico per poi predisporre nei mesi estivi l’organizzazione di attività ludico-ricreative per gli allievi con l’accordo del terzo settore e degli enti locali. La scuola come luogo di socializzazione per le allieve e gli allievi. Un patronato laico.

Lo scostamento di bilancio di 40 miliardi non fa infine sperare in un futuro contratto per il personale della scuola che riconosca adeguati e reali aumenti stipendiali a fronte dell’aumento dei carichi di lavoro, molti dei quali sostanzialmente burocratici, che sono stati scaricati sui docenti.

Vedremo cosa ci porterà il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza. Ma sarebbe opportuno che i docenti facessero sentire di più la loro voce e rivendicassero un ruolo non solo di spettatori attoniti di scelte troppo spesso gestite da una classe politica e di “esperti” evidentemente inadeguata.

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Gilda degli insegnanti di Venezia

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Scuole:  si apre. Ma come?? ultima modifica: 2021-04-21T04:29:18+02:00 da
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