dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 15.8.2023.

Il ministro  Valditara ha manifestato in più occasioni la propria intenzione di modificare le norme riguardanti il voto in condotta degli studenti. Lo scopo dichiarato è quello di contrastare i comportamenti violenti come le aggressioni ai docenti e gli episodi di bullismo.

Al momento il voto in condotta si esplicita in un un giudizio sul comportamento dello studente nel corso dell’anno scolastico. Nella proposta di Valditara la valutazione finale in decimi sarà deliberata dal consiglio di classe e un voto pari o inferiore al 5 comporterà la bocciatura automatica.

Le ipotesi su cui sta lavorando il titolare del MIM hanno l’obiettivo di dare maggiore valore al comportamento degli studenti e responsabilizzarli in maggior misura dando autorevolezza alla figura del docente.

Queste le proposte sul tappeto:

1. Ripristino nelle medie con l’introduzione del voto in condotta calcolato su tutto l’anno scolastico anche nelle scuole secondarie di I grado. Tale valutazione, attualmente espressa sotto forma di giudizio sarà rappresentata in decimi e entrerà nel calcolo della media generale, modificando di fatto la precedente riforma Fedeli del 2017.
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2. Maggiore peso nella valutazione alle superiori: per gli studenti delle scuole secondarie di II grado il voto sul comportamento avrà un rilievo maggiore e potrà modificare i crediti necessari per l’ammissione all’Esame di Stato.
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3. Revisione delle sospensioni: per Valditara la sospensione è «del tutto inefficace, anzi dannosa» se si concretizza come semplice allontanamento dalla scuola: ci deve essere «più scuola per un bullo». Gli studenti sanzionati con sospensioni brevi dalle lezioni (fino a 2 giorni) potranno recuperare con attività educative ancora da definire, vagliate e verificate dal consiglio di classe: «se si tratta di sospensioni brevi si è sospesi dalla classe e non dalla scuola e quindi si faranno approfondimenti, si studierà di più in quella scuola». Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le opportune coperture assicurative. Valditara pensa ai «cosiddetti lavori socialmente utili, a seguito di convenzioni con ospedali, mense per poveri, Caritas». L’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.
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4. Criteri più rigidi: Alle superiori, con il 5 arriverà la bocciatura e l’insufficienza in condotta potrà essere attribuita sia per reati o gravi atti di violenza sia per reiterate infrazioni al Regolamento interno dell’istituto.
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5. Debito in Educazione civica: gli studenti delle superiori che si vedranno assegnato un 6 in condotta dovranno affrontare un ulteriore esame a settembre su temi di Cittadinanza e Costituzione.

Le decisioni di tali misure saranno adottate dalle singole scuole e, nello specifico dai consigli di classe, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

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