Come evitare di incappare in sanzioni o problemi con la dirigenza (4)

Gilda Venezia

dalla Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia, 18.9.2020.

I Diritti dei docenti (assenze, permessi, ferie) sono regolati dalla Legge o dai contratti (CCNL).

Gilda Venezia

Rsu: a cosa servono e perché sono ancora importanti per difendere i diritti dei docenti troppo frequentemente vessati dai dirigenti scolastici e per garantire trasparenza nella contrattazione

Nella scuola esiste la contrattazione di Istituto che si svolge tra Dirigente Scolastico e Rappresentanze Sindacali Unitarie votate dai lavoratori dellascuola ogni tre anni (3 componenti nelle scuole con meno di 200 lavoratori, 6 per le scuole con più di 200 lavoratori). La contrattazione diIstituto ha per oggetto dopo il decreto 150/09 (decreto Brunetta) le materie relative ai diritti sindacali e i criteri di distribuzione del Fondodell’Istituzione Scolastica (FIS) che serve per riconoscere economicamente il lavoro accessorio svolto dai lavoratori della scuola. In più, anche per quest’anno il fondo per la valorizzazione dei docenti (ex bonus),calcolato sull’intero organico, inclusi i docenti a tempo determinato, non sarà piùassegnato dal Dirigente con criteri discrezionali, ma contrattate dalle rsu di ogni scuola. La Gilda degli Insegnanti ha da sempre contestatol’efficacia della contrattazione di Istituto ma la presenza delle proprie RSU, elette in gran numero, nelle elezioni del 2019 garantirà trasparenza evolontà di difesa del ruolo dei docenti.

L’introduzione dell’educazione civica: ulteriori oneri di lavoro per i Consigli di Classe e per i docenti.

In un anno complicatissimo per la ripartenza della scuola è stato introdotto, con una scelta demagogica inaccettabile, dal Parlamento con Legge n.92 del 20 agosto 2019  l’insegnamento dell’ educazione civica a livello curricolare senza ascoltare le critiche della Gilda, delle altre OO.SS. e del CSPI. Si tratta di 33 ore annuali che devono portare ad una specifica valutazione in termini di specifica disciplina. Le Linee Guida, adottate in applicazione della legge 20/8/2019, n. 92 prevedovo i seguenti ambiti oggetto dell’insegnamento di educazione civica: 1. COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà; 2. SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio; 3. CITTADINANZA DIGITALE

Non si è introdotto un organico aggiuntivo con docenti dedicati e formati all’insegnamento della “nuova” disciplina e si è scelto di creare un coordinatore per ogni consiglio di classe che nella secondaria di secondo grado dovrebbe essere identificato prioritariamente nei docenti abilitati nelle discipline giuridico-economiche. Laddove essi manchino (infanzia, primaria, secondaria primo grado) deve essere il Consiglio di Classe a identificare il Coordinatore della disciplina che dovrebbe essere  punto di sintesi degli interventi trasversali fatti da tutti i docenti del Consiglio di Classe. In questo caso serve sempre una delibera del Consiglio di Classe. Se il Consiglio non effettua alcuna scelta per il referente il Dirigente è legittimato a nominarne autoritariamente uno perché è la Legge che lo prevede. E’ da segnalare che la figura del referente/coordinatore di scuola e del consiglio di classe interviene sulle norme contrattuali introducendo ulteriori posizioni funzionali non previste dal CCNL e che il compenso per la figura del referente/coordinatore di scuola grava sempre sul FIS. Ricordiamo che la formazione dei docenti contrattualmente va fatta sempre all’interno delle 40 ore oppure va retribuita per intero e non forfettariamente.

Come evitare di incappare in sanzioni o problemi con la dirigenza (4) ultima modifica: 2020-09-18T02:49:12+02:00 da

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