di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 8.3.2020
– L’emergenza coronavirus continua e il governo attua misure durissime per contenere il contagio.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, nella notte tra sabato e domenica, un decreto che impone da subito e fino al 3 aprile nuove restrizioni al movimento delle persone, a causa dell’emergenza Coronavirus, in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte (la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Verbano Cusio Ossola, Novara, Vercelli, Asti e Alessandria).
Si adotta tra l’altro la misura di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, anche all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza, spostamenti per motivi di salute. È consentito il ritorno nella propria città di residenza”.
Le misure alle quali si sta lavorando scatteranno dall’8 marzo e saranno in vigore sino al 3 aprile (comprese le scuole e le università che rimarranno chiuse fino ai primi di aprile in Lombardia e le 14 province).
Sconsigliato qualunque tipo di spostamento a chi ha più di 37,5 di febbre e divieto assoluto di mobilità per chi è in quarantena.
Il governo dispone e conferma la sospensione di una serie di attività che vanno dai congressi medici, alle gite di istruzione scolastica agli assembramenti per partite di pallone, alle discoteche. Mentre raccomanda di nuovo alcune misure di sicurezza come il mantenimento della misura di distanza di un metro fra le persone.
L’apertura dei luoghi di culto “è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”
Coronavirus, scuole chiuse fino al 15 marzo nel resto d’Italia
“Sono sospesi fino al 15 marzo 2020 i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa, a condizione che sia garantita la distanza di sicurezza” Al fine di mantenere il distanziamento sociale, “è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Coronavirus, il governo “chiude” la Lombardia e 14 province. Il testo ufficiale ultima modifica: 2020-03-08T10:41:39+01:00 da