Disastro Dad. Un’altra fake sconfessata da R. Ricci (Invalsi)

Gilda Venezia

dal blog di Gianfranco Scialpi, 15.1.2022.

Gilda Venezia

Disastro Dad. Un’altra fake continua ad essere ripetuta da molti personaggi pubblici e anche docenti. R. Ricci (Responsabile Area Prove Invalsi) la smentisce. La strategia è chiara: nascondere il vero responsabile del danno arrecato al sistema scolastico.

Disastro Dad, una fake continuamente reiterata

Disastro Dad. Molti esponenti politici, esperti di scuola che da anni non frequentano un’aula e insegnanti continuano a ripetere che la Dad ha rappresentato una iattura per la scuola. Dichiarazione tutta da verificare. Comunque chi si esprime in tal senso, dimentica che la Dad ha rappresentato la risposta di una scuola che ha saputo reagire immediatamente all’imprevedibile porsi davanti di un virus sconosciuto. A sostegno del “mai più in Dad” si portano avanti i risultati dell’ultima rilevazione sugli apprendimenti effettuata dall’Invalsi. Sostanzialmente invariati per la scuola primaria, la situazione inizia a peggiorare dalla prima classe di scuola secondaria di primo grado, precipitando poi alle superiori.
Il quadro delineato è oggettivo, ingannevole invece l’interpretazione che si vuole dare. In altri termini è la seconda fake che circonda la scuola in questi due anni di pandmeia. La prima l’ho spiegata in un precedente articolo e riguarda i banchi a rotelle.
A svelare la falsità e la strumentalità, riguardante il danno arrecato dalla Dad al sistema-scuola è R.Ricci (Responsabile Area Prove Invalsi). Ha dichiarato: ” Purtroppo gli esiti delle prove INVALSI 2021 sono molto preoccupanti e devono portare a una riflessione seria, pacata e propositiva. I dati presentati il 14 luglio 2021 fotografano problemi che vengono da molto lontano e sono molto profondi. È del tutto inappropriato attribuire i risultati presentati alla DaD, non è corretto e non ci permette di capire bene cosa si può fare, anzi, cos’è necessario fare” 

Cosa c’è dietro la fake?

Ora occorre comprendere il motivo del tentativo di attribuire tutti i disastri scolastici alla Dad. Si arriva presto alla conclusione: nascondere i veri responsabili di un disastro preesistente alla pandemia e sintetizzato in un altro report dell’Invalsi presentato da R. Ricci (ottobre 2019). Il lavoro presenta  i dati della dispersione implicita.  il fenomeno richiama il 14,5% (2019) di ragazzi che pur completando gli studi non ha conseguito gli obiettivi minimi previsti dall’UE (2020).
Quindi palese la strategia del disinvestimento nell’istruzione, che ha avuto il suo culmine negli anni 2008-09 con la legge 133/08 e il D.P.R. 81/09 e che hanno consentito un prelievo di otto miliardi di €.  Un esempio per tutti: l’istituzionalizzazione delle classi pollaio che ha tarpato le ali a una didattica di qualità e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e anche di socialità.
Inoltre, la chiamata sul banco degli imputati della Dad risponde alla strategia di presentare la scuola in presenza (già disastrata) come la risposta migliore al bisogno di formazione e di socialità dei ragazzi. In questo modo risulta facile nascondere il reale motivo, riconducibile all’economia, della riapertura della scuola senza protezione.

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Disastro Dad. Un’altra fake sconfessata da R. Ricci (Invalsi) ultima modifica: 2022-01-16T05:46:14+01:00 da
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