Orizzonte Scuola, 6.4.2017
– Domani il Consiglio dei Ministri approverà il testo di riforma degli esami di maturità, tra le novità il colloquio sull’alternanza scuola-lavoro.
Tutte le materie con sei e prova Invalsi
Per essere ammessi all’esame di maturità sarà necessario avere tutte le materie con sei, a differenza di quanto proposto in prima istanza per cui si richiedeva la media sella sufficienza indipendentemente dalla valutazione della singola disciplina.
Altro requisito per essere ammessi all’esame è di aver effettuato la prova Invalsi che sarà somministrata nel mese di aprile del quinto anno.
Gli studenti devono aver seguito almeno tre quarti del monte ore previsto e aver partecipato alle attività di alternanza scuola-lavoro.
Prove Invalsi
Saranno somministrati ad aprile del quinto anno, saranno computer based e sarà introdotto anche il test d’inglese.
Aumento del peso del credito scolastico
Come abbiamo anticipato in precedenti articoli, il credito scolastico varrà fino a 40 punti 2 al terzo anno, 13 al quarto e 15 al quinto anno. Ricordiamo che con le “vecchie” regole il credito poteva arrivare fino a 25 punti. Di conseguenza, il Governo, in accordo con il Parlamento, ha dato maggior peso al credito rispetto all’attuale valutazione.
Le prove d’esame
Per quanto riguarda le prove d’esame, è stato eliminato il “quizzone”, sostituito da quello Invalsi. Tra le altre novità l’assegnazione di un punteggio massimo di 20 per le ognuna delle due prove scritte (Italiano e d’Indirizzo) e l’utilizzo di griglie di correzione e valutazione uniformi per tutte le commissioni d’esame.
Orale
Per quanto riguarda l’orale, il peso massimo in punti sarà di 20. Resta la “tesina” che servirà da spunto per l’avvio del colloquio. Il colloquio dovrà riguardare anche l’esperienza svolta durante l’apprendistato che sarà accompagnato da una relazione o elaborato multimediale. Il colloquio dovrà accertare anche le competenze del candidato in relazione alla “Cittadinanza e Costituzione”.
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