Tuttoscuola, 13.11.2020
La nuova pubblicazione a cura del servizio statistico del ministero dell’istruzione sui principali dati relativi agli alunni con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) dell’anno scolastico 2018-19 presenta non solo una conoscenza aggiornata sulla distribuzione territoriale e di settore dei disturbi (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) che spesso condizionano i processi di apprendimento di migliaia di alunni, ma offre anche l’occasione per una valutazione complessiva delle diverse limitazioni fisiche, sensoriali o psicofisiche di cui sono affetti moltissimi ragazzi. A cominciare dalla incidenza quantitativa degli alunni con DSA e di quelli con disabilità sull’intera popolazione scolastica, e dagli interventi che il legislatore ha previsto a favore di queste due particolari categorie di alunni.
Per quest’ultima fattispecie (gli interventi) il legislatore, come è noto, ha previsto per gli alunni con disabilità docenti di sostegno e riduzione del numero di alunni per classe, mentre per gli alunni con DSA ha previsto strumenti compensativi e misure dispensative. Nel primo caso gli interventi previsti hanno anche una notevole incidenza finanziaria, mentre nel secondo caso gli interventi richiedono particolare organizzazione dell’attività didattica.
Relativamente all’incidenza quantitativa delle due tipologie, i dati pubblicati dal Servizio statistico del Ministero consentono una comparazione dagli esiti interessanti.
Tuttoscuola ha messo a confronto quei dati degli alunni con DSA di scuola statale (ultimo triennio della primaria, secondaria di I e di II grado) con quelli delle medesime classi con disabilità per lo stesso anno scolastico 2018-2019 di riferimento.
Questo l’esito del confronto:
Settore |
Alunni con disabilità |
Alunni con DSA |
Differenza |
|
Scuola primaria (3a, 4a e 5a cl) |
61.337 |
46.337 | – 15.000 |
-24,5% |
Secondaria I grado |
69.014 |
92.460 | + 23.446 |
34,0% |
Secondaria II grado |
71.061 |
131.083 | + 60.022 |
84,5% |
Totale |
201.412 |
269.880 | 68.468 |
34,0% |
Elaborazione Tuttoscuola su dati Ministero dell’Istruzione
Il confronto si presta a diverse considerazioni.
A differenza della disabilità, dove sembra non esservi sostanziale incremento da un settore all’altro, per i DSA invece l’incidenza è progressivamente notevole.
Si possono ipotizzare in merito varie cause. Innanzitutto si può ritenere che il procedere della scolarità con crescenti difficoltà di apprendimento faccia emergere disturbi latenti.
Anche per questa ragione (disturbi latenti) è plausibile ritenere che una diagnosi precoce possa farli emergere per tempo, consentendo una cura e un intervento tempestivi che possano ridurne gli effetti negativi.
Nel 2010, quando venne approvata la legge 170/2010, gli alunni con DSA certificati sfioravano l’1% di tutta la popolazione scolastica presente in scuole statali e paritarie; nel 2018-19 i quasi 300 mila alunni certificati con DSA sfiorano il 5%.
Il numero crescente di alunni con DSA richiede una struttura organica di gestione a livello centrale, a cominciare dalla natura e dal controllo delle certificazioni per assicurare a tutti gli alunni che ne hanno legittimamente diritto le misure dispensative previste dalla legge.
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Gli alunni con DSA più numerosi di quelli con disabilità? ultima modifica: 2020-11-13T21:09:17+01:00 da