dal blog di Gianfranco Scialpi, 28.12.2023.
Report scuola 2023. L’intervento di Gianni Tagliapietra è impietoso. Il sistema formativo ha vissuto un altro anno terribile. L’elenco però è incompleto
Report scuola 2023. L’analisi impietosa di G. Tagliapietra
Report scuola 2023. Purtroppo anche quest’anno si chiude con un segno negativo. La sua determinazione è terribile. Su questa aggettivazione si basa l’intervento lucido e chirurgico di G. Tagliapietra. A dire il vero il compito non era difficile. Da diversi anni, e per essere precisi da più di trent’anni, la scuola non riesce a risolvere la sua crisi. Il Ministro di turno ci prova, senza riuscire però ad invertire la rotta. Nell’elenco troviamo anche G. Valditara.
G. Tagliapietra individua tre nodi: “sono le scelte che faranno ricordare il 2023 come anno spartiacque nel sistema di istruzione. La prima è l’introduzione del Liceo Made in Italy che apre la strada alla revisione del sistema liceale curvandolo ai bisogni dell’economia e dell’impresa, la seconda è la creazione con i soldi del PNRR della figura del tutor e dell’orientatore nella scuola secondaria di secondo grado. Queste figure, di fatto ausiliarie alla concezione della centralità dello studente/famiglia intesi come clienti nel mercato della formazione, si inseriscono nel contesto dell’organizzazione della didattica come elementi di disturbo e confusione della prassi della libertà di insegnamento in capo ai singoli docenti, ai consigli di classe e ai collegi dei docenti. Sono figure pagate molto di più che altre funzioni essenziali (si pensi ai penosi riconoscimenti dei coordinatori di classe pagati con il FIS) e con una temporaneità stabilita dall’utilizzo dei fondi del PNRR (due anni)…E’ facile immaginare come questi provvedimenti siano solo di facciata per usare i soldi del PNRR senza alcuna ricaduta positiva per la didattica… Si tratta della distruzione dell’istruzione tecnica e della scomparsa dell’istruzione professionale statale. Il tutto porterà ad una riduzione nel medio periodo di almeno il 20% degli organici degli istituti coinvolti. Sarà solo l’inizio. E’ ipotizzabile che il sistema di istruzione superiore quadriennale coinvolgerà anche il settore liceale con tutte le prevedibili conseguenze in termini di preparazione complessiva degli studenti
Le criticità pulviscolari completano l’elenco
Purtroppo l’elenco delle criticità del sistema scolastico non si riduce solo a questi tre aspetti. Altri nodi sono presenti. Ben evidenziati durante il periodo della pandemia, oggi sono passati in secondo, terzo piano. La loro retrocessione li ha resi trasparenti, invisibili pulviscolari. Il riferimento è alla presenza delle classi pollaio e alla mancanza di sistemi di areazione e ricambio d’aria. Il sovraffollamento delle classi è rimandato in attesa che il decrementro demografico diventi importante. La grande stampa non lo attenziona più con la frequenza che meriterebbe. Gli interventi in tal senso sono sempre più rari. L’ultimo in ordine di tempo è di C. Lavatore su Il Messaggero (28 dicembre). Il titolo “Con gruppi-classe meno numerosi s’insegna meglio“sintetizza l’impedimento a una scuola di qualità di tutti e per tutti.
Il problema dei sistemi di areazione è ancora meno fortunato. Sono mesi che la grande stampa ignora la criticità. Questi due nodi possono essere accomunati a quello relativo all’insicurezza degli edifici scolastici. Se non ci fosse Cittadinanzattiva con il suo report annuale…
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Report scuola 2023. Le criticità pulviscolari che pesano ultima modifica: 2023-12-29T05:47:50+01:00 da