dal blog di Gianfranco Scialpi, 27.1.2022.
Scuola, le Regioni premono per rivedere il protocollo di gestione dei casi Covid. Cartabellotta è decisamente contrario
Scuola, forte la spinta a omologare le soglie e non solo
Scuola, le Regioni avanzano una proposta che tende ad alzare la soglia minima per far scattare la quarantena nella scuola primaria, rivedendo anche “le misure inerenti la sorveglianza sanitaria, suddividendo tra i casi positivi asintomatici e quelli con sintomatologia correlata“.
Comprensibile il caos che sta creando, declinato nella difficoltà delle aziende sanitarie territoriali di evadee in tempi brevi le pratiche relative alle quarantene.
Occorre però comprendere che il virus ancora detta legge. In altre parole siamo ancora nella condizione di rincorrere il virus e non di anticiparlo. La ragione che ha portato a diversificare le soglie per le quarantene tra gli alunni (tutti) delle scuole primarie ( 2) e quelli delle secondarie (3) risiede nella bassa copertura vaccinale pediatrica. Al momento di scrivere, infatti, abbiamo 1.091.786 (29,86%) soggetti con prima dose (copertura bassa) e 361.074 (9,88%) con doppia dose (alta copertura).
Nonostante lo scenario, le Regioni spingono
Questo è lo scenario ad alto rischio. Contro la proposta di rivedere il protocollo per la gestione dei casi Covid, si è espresso Cartabellotta (Fondazione Gimbe). Ragionando a più ampio spettro ha dichiarato: “Buona parte delle proposte avanzate al governo dalle Regioni sono “inaccettabili”, ad iniziare dal superamento del sistema di sorveglianza nelle scuole… A questo aggiunge che lo scenario è ancora preoccupante e l’elemento discriminante ai fini della quarantena in caso di tampone negativo dovrebbe essere rappresentato dallo status vaccinale e non dalla presenza/assenza di sintomi Covid-19 ….. e in caso di positività al tampone, lo studente deve essere isolato, indipendentemente dallo status vaccinale”.
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Scuola, azzardata la revisione del protocollo Covid ultima modifica: 2022-01-28T05:40:49+01:00 da